mercoledì 12 gennaio 2011

The universe of Keith Haring

Keith Haring



Il mio contributo al mondo è la mia capacità di disegnare. Disegnerò finché potrò, per tutta la gente per cui potrò, per tutto il tempo che potrò.


Laser (1987)
Bicicletta di Keith Haring per Cinelli.







Questo è il grande libro delle piccole cose. Keith Haring lo creò appositamente per la figlia di un amico, il famoso pittore italiano Francesco Clemente, come regalo per il suo settimo compleanno. Lo riempì di scritte e disegni, e inventò per lei un piccolo parco giochi per le mani: uno spazio libero in cui tagliare, incollare, dipingere, scrivere, piegare, elencare, archiviare qualunque cosa. Purché piccola. Piccole cose regalate, raccontate, ascoltate, da chiudere in una grossa borsa blu o che vivono in fondo al mare. Ogni pagina è un cassetto, un'opera d'arte incompleta che aspetta il contributo del lettore per prendere vita: non solo quello della piccola Nina Clemente, che dal 1988 è cresciuta, ma quello dei bambini di tutto il mondo.

Bruno Munari, Venezia 1992, Film Tempo nel tempo

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L'arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi.